giovedì 25 settembre 2014

L'avversario - Avosso, la società che visse due volte



La società che visse due volte. Questa, in estrema sintesi, la storia del Club Sportivo Avosso 1983, che sabato sarà la prima avversaria ufficiale dell'Isolese. Malgrado la data di nascita, infatti, l'attuale Avosso è stato rifondato nel 2010, e da allora disputa ininterrottamente il campionato di Terza categoria, nonostante si inserisca quasi sempre nei paraggi della lotta per salire in Seconda.

Una vicenda, quella dei gialloblu, non priva di momenti di gloria. Nati 31 anni fa come seconda squadra di Casella, affiancano a quella calcistica una sezione dedicata all'atletica leggera. Nel 1995, sotto la guida dell'attuale allenatore Cristiano Cinacchio, l'Avosso sale in Seconda, categoria che mantiene per 4 anni fino all'ulteriore salto in Prima. Ormai affermata realtà calcistica valligiana, nel 2004 addirittura i gialloblu centrano il passaggio in Promozione. Ma il mondo del calcio dilettantistico non ha veramente pietà per le belle favole: dopo soltanto un anno, la società si accorge di non poter reggere l'impegno economico e chiude baracca.

Il secondo tempo della storia dell'Avosso inizia nel 2010, quando Cinacchio decide di tornare in panchina (nel frattempo si era affermato come preparatore atletico dall'altra parte dello Scrivia, nella Casellese) e ridare vita alla squadra. Una promozione sfiorata al primo anno, poi tre stagioni in chiaroscuro. Desiderosa di riscatto, la squadra valligiana si presenta al via forte di un acquisto importante come Vassallo (attaccante, l'anno scorso 7 gol in Prima nel Lagaccio), arrivato insieme ai centrocampisti Di Terlizzi (Bolzanetese) e Tempesta (proveniente dal calcio a 5), e ai difensori Longo e Matteo Parodi. 

Quattro gli ex dell'Avosso nell'Isolese: si tratta di Tiddia, Lorenzo Parodi, Rizzo e Bonzi. Tutti ragazzi del paese che, come i loro fratelli maggiori, padri e nonni, sono stati costretti ad "emigrare" per poter giocare a calcio. L'Isolese è stata fondata anche perché questo non accada più.

(La foto proviene dalla pagina Facebook dell'Avosso, su cui vi invitiamo a mettere "mi piace". Hanno anche un buon sito.)

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