mercoledì 29 ottobre 2014

Ricomincio da tre (o da cinque)



Tre è il numero perfetto. Ma anche cinque. Perché nel calcio dei moduli che sembrano prefissi telefonici, la difesa a 3 è in realtà una difesa a 5, con gli esterni nominalmente assegnati al centrocampo ma sempre pronti a rientrare, coprire, ripartire. Insomma, 3 o 5 che fossero i difensori dell'Isolese sabato al Lagaccio, la novità di Bini ha funzionato, al netto delle amnesie tipiche di quando si imparano movimenti nuovi. Bertero (numero 20: la "3" della divisa da trasferta, strappatasi nel torneo di Novi, non è ancora arrivata), un grande Schiappacasse e Mattana (19 anni, esordio assoluto dal primo minuto, gran bella prova) al centro, con Lorenzo Parodi e Tiddia a fare i pendolini. Quest'ultimo, che a dire il vero aveva ampia licenza di accentrarsi, in occasione di una delle sue sortite offensive ha fornito l'assist per il gol di Molinari. Con la doppia arma dell'ipnotizzatore Schiappacasse, sempre capace di mandare in tilt due o tre contropiedisti avversari, e della sicurezza di Chiesa, il gol l'abbiamo preso soltanto su una bella punizione. Insomma, le spalle sono abbastanza ben coperte, mentre su ciò che accade dalla metà campo in su c'è ancora del lavoro da fare.

Pareggio giusto, quindi? Tutto sommato diremmo di sì. Il Granarolo ha saputo rendersi pericoloso più o meno quanto l'Isolese, cioè non tantissimo. Raramente le squadre sono arrivate al tiro, e così il pubblico, fondamentalmente composto dalla splendida rappresentanza di isolesi in trasferta e da distratti amici e parenti dei giocatori impegnati nella partita successiva, ha potuto dilettarsi con il wrestling. La situazione degli infortunati è stata seguita passo passo sulla pagina Facebook, qui ricapitoliamo brevemente: Piaggio fermo 20 giorni (accompagnato in ospedale, si temeva la rottura di una costola dopo l'ennesimo contrasto con Vasirani, per fortuna è tutto integro), Rivara forse ce la fa (rovinosa caduta su un fianco dopo fallo di Vasirani che gli ha tolto la gamba d'appoggio), Bertero distorsione alla caviglia, si spera in un rapido recupero (Vasirani non c'entra: ha fatto tutto da solo). Da aggiungere i vari infortuni extra match: da Lolli Firpo (perone, un paio di mesi) ad Alessio Repetto (ginocchio gonfio: difficile ce la faccia per sabato).

Ora ci si prepara per sabato contro il Montoggio, una partita dal significato che va oltre il calcio, visto che gli avversari hanno rischiato seriamente il ritiro dopo l'alluvione che ha massacrato il loro paese: sono stati più forti del fango e siamo onorati di ospitarli. Quattro giorni dopo c'è il recupero a Pontedecimo, il sabato successivo l'Atletico Genova in trasferta. Ci sarà l'occasione di vedere all'opera un po' di gente più che valida rimasta finora ai margini.

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