giovedì 16 ottobre 2014

Dopo il diluvio




E' strano tornare a parlare di calcio dopo quel che è accaduto. Sono passate meno di due settimane dalla splendida festa del 4 ottobre, quando abbiamo inaugurato il campo battendo il Vecchio Castagna: sembra un anno. In mezzo ci sono state giornate vissute ai 200 all'ora: inferni di fango e acqua a pochi chilometri da casa nostra, paura, notti insonni o quasi. Giocatori e dirigenti hanno fatto la loro parte, prestando la loro opera - chi in gruppo, chi separatamente - per spalare e sgomberare i luoghi del disastro a Genova, Savignone, Montoggio, Arquata. (nella foto, una parte del gruppone di giovani isolesi - una ventina in tutto, tra cui svariati giocatori - che per tre giorni ha girato la vallata armato di pale)


Gli allenamenti sono ripresi solo l'altro ieri: sabato si gioca - ve l'abbiamo già detto sulla pagina Facebook - a Sarissola alle 13.15 perché il Monte Moro, nel suo piccolo, ha subìto qualche strascico del maltempo: detriti vari in zona pubblico, allagamenti misti in campo, col sistema di drenaggio in sensibile difficoltà. 

E se il ritorno alla normalità è un po' più facile in un paese come Isola, dove i danni sono stati estremamente contenuti, è bello sapere che il calcio probabilmente ripartirà anche in un luogo vicino a noi, decisamente martoriato. Con ogni probabilità il Montoggio, che gioca nello stesso girone dell'Isolese, proseguirà l'attività agonistica nonostante la distruzione del campo sintetico. Già l'altro giorno l'ottimo Andrea Bazzurro del Corriere Mercantile aveva registrato la volontà dei biancoblu di andare avanti in qualche modo; oggi rilancia riportando che la Ronchese avrebbe offerto loro il campo a titolo gratuito, per allenamenti e partite casalinghe. Attendiamo l'ufficialità, ma siamo fiduciosi di poter accogliere e applaudire i nostri "vicini" il 1 novembre, nella sesta giornata di andata.




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