giovedì 4 dicembre 2014

Sub judice


La sconfitta dell'Olimpia contro il San Martino nella scorsa giornata di campionato, allo stato attuale, non è mai esistita. E' quanto ha deciso il giudice sportivo, visto che la squadra di Bogliasco, immediatamente dopo il fischio di chiusura della partita, ha ufficialmente preannunciato ricorso. Il risultato, al momento, è quindi sub judice.

La storia è stata riportata da vari siti e organi d'informazione: l'arbitro Cambiaso di Genova, alcuni minuti prima del 90esimo, avrebbe dichiarato chiusa la gara per via delle quattro espulsioni comminate a giocatori dell'Olimpia. Si tratterebbe, ovviamente, di un errore grosso come una casa, in quanto è 5 il numero di cartellini rossi (esclusi ovviamente quelli a panchinari, tecnici e dirigenti) che determina l'automatica sconfitta di una squadra. Usiamo il condizionale perché la vicenda (per quanto affidabile sia la parola dei dirigenti Olimpia) non può essere verificata se non dagli organi competenti. Oltretutto, come prescrive il regolamento, il referto arbitrale sarà considerato ancora una volta alla stregua di una lapide marmorea, intaccabile solo da elementi schiaccianti. Se, comunque, la gara venisse rigiocata, in caso di successo l'Olimpia potrebbe seriamente dare fastidio all'Isolese, raggiungendola virtualmente a 19 punti.

Comunque si concluda la vicenda (conferma dell'1-0 finale o annullamento per errore tecnico e ripetizione), il protagonista è una recente conoscenza dell'Isolese: ha diretto i biancoverdi nella trasferta del Lagaccio contro il Granarolo. Nella memoria ci rimane una conduzione di gara poco autorevole, con  botte assortite e tacitamente benedette, cartellini centellinati e uno scoppio d'isteria gestuale verso la fine di una partita quasi sfuggita di mano.  

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