lunedì 12 gennaio 2015

Il gennaio biancoverde

La cosa più brutta della partita di sabato scorso, la prima dell'anno solare biancoverde, non è il rigore con cui il Don Bosco del capocannoniere Ariotti ha riacciuffato allo scadere un'Isolese che stava per portare a casa 3 punti (a proposito: c'era o non c'era? Dagli spalti abbiamo avuto l'impressione che il penalty ci potesse stare, ma registriamo l'impressione di alcuni nostri giocatori in campo, secondo i quali Ariotti sarebbe crollato a terra dopo essersi assicurato che l'arbitro lo stesse guardando). No, la cosa peggiore è che il guaio muscolare del capitano Fabrizio Bertero potrebbe non essere una sciocchezzuola. Diciamo soltanto che, a differenza di altre volte, la notte tra sabato e domenica non ha portato consiglio e ristoro alla muscolatura del 37enne difensore, che dovrà quindi sottoporsi a controlli. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno anche in una tale circostanza, dobbiamo dire che la perdita di Bertero è stata ben gestita in partita, con lo spostamento del jolly difensivo Schiappacasse sulla sinistra e l'inserimento in mezzo di "Giamba" Zuccarino, che al netto di qualche comprensibile errore minore, si è fatto trovare pronto.

Un buon punto, comunque, quello arrivato con l'1-1 di Cornigliano. Bravi più o meno tutti, viste le circostanze: squadra rimaneggiata e avversaria di tutto rispetto. Il Don Bosco sa giocare sulle fasce (pericolosa soprattutto la catena di destra Sbardellati-Tripodina) e ha quell'Ariotti i cui 15 gol in 14 partite sono perfettamente giustificati dai movimenti di cui è capace. Ha funzionato, all'uso, l'inedito 4-5-1 dell'Isolese, con Navone centravanti part time, pronto a suggerire gli spazi ai 5 centrocampisti.

Peccato soltanto che la contestuale vittoria del Vecchio Castagna sull'Olimpia abbia già laureato i levantini campioni d'inverno. Facendo invece, com'è giusto finora, la corsa soltanto con noi stessi, registriamo che manca solo un punto a quei 30 fissati come obiettivo per la fine del girone d'andata. L'occasione è da sfruttare: sabato alle 13.15 a Busalla (dimentichiamoci il Monte Moro per un po': dal test con la Sarissolese più che l'Isolese è uscito sconfitto il campo) arriva il Davagna. Poi c'è il derby con l'Avosso e infine lo scontro diretto in casa dell'attuale capolista. Direi che ci sono ottimi motivi per votare al biancoverde tutto il mese di gennaio.

PS - Se volete immaginarvi nei dettagli com'è andata sabato, o rivedere mentalmente la partita, a questo link c'è la radiocronaca integrale, primo e secondo tempo. Cliccatela, ché ci sono anche i nostri sponsor.

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