venerdì 28 novembre 2014

Recupero!



Un post millegusti per recuperare il tempo perduto e sintetizzare quel che è accaduto in questi ultimi 10 giorni.

- Ancora una volta il calcio si è giustamente fermato per far posto a faccende più serie, come il ripristino di paesi inondati dal fango. Stavolta è toccato a Busalla: avremmo dovuto giocare proprio lì, domenica 16 novembre. Ma ormai, in questo feroce autunno, guardiamo più i siti di meteo che gazzetta.it.

- Il recupero di quell'ennesimo maledetto weekend è stato fissato, in accordo con l'Olimpia 1937: si gioca mercoledì 10 dicembre alle 21.30. In teoria, al Monte Moro.

- A proposito, cosa succede al campo? Niente di particolare, per fortuna, se non che il carico di pioggia caduto durante queste settimane è stato tale da non consentire l'asciugatura del terreno, che in vari punti somiglia a una risaia vercellese. Problemi di drenaggio? Evidentemente sì, in un campo praticamente neonato: la società si sta muovendo affinché le prossime stagioni piovose non creino simili problemi.

- Isolani-Isolese, oltre che un bel gioco di parole da Settimana Enigmistica, è stata anche una bella partita. Ne siamo usciti indenni (2-2), anche se il Vecchio Castagna, che fino al giorno prima era appaiato in testa con noi, ha approfittato della relativa facilità dell'impegno con la Pro Pontedecimo per allungare di due punti. Oddio, facilità: i gialloblu sono andati a riposo sotto di due reti, per poi rimontare nella ripresa.

- A proposito di Pro-Castagna, i padroni di casa si sarebbero lamentati dell'arbitraggio, imputando ad alcuni "aiutini" del fischietto l'impresa degli avversari. Proteste che noi ci limitiamo a registrare, non potendo ovviamente verificare di persona l'accaduto. In Isolani-Isolese, invece, è successo il contrario: la partita è stata al centro di un singolare caso di moviola fotografica. Genova Sport ha infatti onorato il big match di Terza della presenza di una fotografa (la brava Valentina Martini: sue le immagini che abbiamo pubblicato sulla pagina Facebook). Proprio un suo scatto ha dimostrato che il gol del 3-1 per l'Isolani annullato per fuorigioco era regolare, perché sul palo c'era un giocatore biancoverde che non riesco a riconoscere. Nulla da eccepire, se non che di errori così, in un torneo dove il guardalinee è una mera figura ornamentale, ne capitano 5 o 6 a partita. (AGGIORNAMENTO POSTUMO: Vero il fatto che Valentina Martini è brava e ha prodotto un bellissimo servizio sulla partita, ma abbiamo saputo successivamente che l'immagine in questione proviene da una telecamera fissa abitualmente piazzata a bordo campo da un dirigente dell'Isolani).

- Grossi guai arbitrali, invece, per il fanalino di coda Montoggio. Tredici mesi di squalifica al capitano Trofin, Magnani e Tamberi fermi per quattro giornate. Cinquanta euro di multa. Secondo il referto arbitrale, ci sarebbero stati spintoni, insulti, e calci ("Senza comunque provocargli danno", è l'annotazione del giudice sportivo) al direttore di gara. Vola una bottiglietta d'acqua "semipena", si scatena un parapiglia, e non appena riesce a mettersi al sicuro nello spogliatoio, l'arbitro Manuel Mascìa scrive per filo e segno il referto che condanna i biancoblu. Perché a questi livelli la giustizia sportiva è piuttosto spiccia, per motivi organizzativi che si possono anche comprendere, e il referto arbitrale è la Bibbia contro cui nulla può un normale ricorso. Scrivere una memoria difensiva improntata al "Non è vero, non è così, ho dei testimoni" è spreco di tempo e toner: solo un filmato, o un'analoga prova schiacciante, può intaccare la fedefacenza (è proprio scritto così nella giurisprudenza) del referto. Giusto per rinforzare il vecchio proverbio: un giocatore zitto è un giocatore salvo.




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